La visione prevede che la rete ferroviaria abbia una serie di caratteristiche tali da garantire livelli di prestazione ed efficienza in grado di rendere il trasporto ferroviario competitivo e appetibile in un contesto di mobilità fondata sulla multimodalità e l’integrazione. Innanzitutto la rete dovrà avere una capacità adeguata, ovvero in grado di gestire gli attesi incrementi di traffico passeggeri e merci che l’attuazione della politica europea dei trasporti ispirata al principio di comodalità inevitabilmente richiede.
La rete e le tecnologie
La rete dovrà, inoltre, essere utilizzata in modo efficiente mediante l’uso di tecnologie per la gestione delle informazioni e del traffico e mediante la riduzione delle esternalità. Inoltre la rete dovrà essere competitiva rispetto agli altri modi di trasporto garantendo adeguati livelli prestazionali in termini di tempi di percorrenza.
Trasporto passeggeri e merci
La visione prevede che la rete ferroviaria sia opportunamente integrata con gli altri modi di trasporto, e dotata di efficienti nodi di interscambio sia per il trasporto passeggeri che per il trasporto merci. La rete dovrà essere accessibile sia in termini di offerta di fermate e nodi intermodali, sia in termini di capacità delle stazioni di accogliere persone con mobilità ridotta. Per quanto riguarda le merci, lungo la rete ferroviaria saranno presenti dei nodi intermodali dotati delle necessarie infrastrutture e attrezzature nonché di procedure di manovra tali da garantire un rapido trasferimento a costi minimizzati.
L’obiettivo è trasferire, sulle percorrenze superiori a 300 km, il 30% del trasporto di merci su strada verso la ferrovia e sulle vie navigabili entro il 2030 (il 50% entro il 2050).
Integrazione di servizi
Oltre all’integrazione con gli altri modi, la rete regionale dovrà poi garantire un buon livello di integrazione con le infrastrutture e i servizi ferroviari nazionali. L’integrazione deve essere garantita anche a livello metropolitano, garantendo l’agevole interscambio tra passeggeri dei servizi ferroviari regionali che si spostano da e verso il centro urbano con i servizi di trasporto pubblico locale su strada, tram e metropolitana.
Affidabilità ed efficienza
La rete dovrà essere interoperabile e garantire adeguati livelli di sicurezza. Inoltre, la rete dovrà essere in grado di soddisfare in modo efficiente le operazioni di manutenzione con infrastrutture che, nel contesto di un mercato liberalizzato, dovranno essere agevolmente accessibili a tutte le imprese ferroviarie.
Infine, la rete ferroviaria del Lazio sarà chiusa a maglia con la realizzazione del collegamento tra direttrice tirrenica e direttrice centrale a sud di Roma e del collegamento tra Orte e Civitavecchia. Oltre a rendere concreta l’idea di “land bridge” tra Tirreno e Adriatico, la configurazione a rete contribuirà a migliorare l’affidabilità e l’efficienza della rete.
Gli Scenari
Le politiche comunitarie e gli obiettivi dell’UE dettano la linea degli interventi sul sistema ferroviario nel Lazio.
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