Scenari - Trasporto pubblico

Il trasporto pubblico nella Regione Lazio soffre, allo stato attuale, di alcune mancanze dovute a servizi poco integrati tra loro (sia dal punto di vista degli orari che delle informazioni), non facilmente accessibili, con scarse informazioni a bordo e a terra, e poco innovativi.

L’analisi dei servizi di TPL eserciti a livello regionale mostra una situazione in cui il costo per la collettività risulta molto elevato, complessivamente intorno al miliardo di Euro all’anno, con costi per vettura km eccessivi. Le aziende maggiori sono pubbliche e prive di concorrenza, il controllo è effettuato dagli stessi proprietari.

Per far fronte alle problematiche emerse, la Regione Lazio ha intrapreso da alcuni anni un percorso di razionalizzazione ed efficientamento del trasporto pubblico (su gomma e su ferro), individuando una serie d’interventi di breve-medio periodo che possono contribuire a migliorare i servizi. È tuttavia urgente la definizione di una visione regionale per lo sviluppo di lungo termine del TPL e dell’intermodalità passeggeri, che s’inquadri anche nell’ambito della strategia nazionale e comunitaria di sviluppo del sistema dei trasporti.

La visione per il TPL e l’intermodalità passeggeri riprende la visione europea per il sistema dei trasporti con orizzonte al 2050 di servizi totalmente accessibili e integrati tra loro, di elevata qualità ed affidabilità, altamente innovativi, totalmente sicuri e di basso impatto ambientale. In particolare, il trasporto pubblico regionale del futuro si baserà su quattro pilastri:

Adattabilità – servizi adattati alle reali esigenze degli utenti.

Accessibilità – servizi accessibili, alla portata di tutti ed efficienti, e rispondenti alle esigenze di mobilità di individui e aziende.

Intermodalità – servizi totalmente integrati tra loro e continui spazialmente e temporalmente, tali da rendere inutile e costosa la supplenza dell’autovettura;

Qualità e innovazione – servizi e veicoli innovativi, affidabili, sicuri e di basso impatto.

La fornitura dei servizi deve avvenire in un sistema pubblico o privato, ma che promuova e organizzi la concorrenza, premi l’efficienza, la qualità e l’economicità, separi nettamente la programmazione dalla gestione, il controllore dal gestore.

La Tabella 1 sintetizza, descrivendoli brevemente, i quattro pilastri e definisce gli obiettivi qualitativi da raggiungere entro il 2040.

Tabella 1

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