Scenari - Trasporto pubblico

Il trasporto pubblico nella Regione Lazio è prodotto da aziende, pubbliche e private, che eserciscono servizi (ferroviari e su gomma) in ambito urbano ed extra-urbano.

Nel complesso, l’offerta di trasporto pubblico nel Lazio è pari a circa 340 milioni di vetture-km l’anno, mentre vengono trasportati circa 1,6 miliardi di passeggeri all’anno (Tabella 1).

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Tabella 1

L’offerta maggiore è quella relativa al trasporto pubblico urbano, che assorbe, in termini di vetture-km/anno, circa il 69% del totale. Il TPL urbano conta anche il maggior numero di passeggeri l’anno (circa l’85% del totale, con Roma che assorbe circa il 77% della domanda di trasporto pubblico regionale).

L’offerta di trasporto pubblico extra-urbano su gomma rappresenta il 24% del totale delle vetture-km contro il 7% del trasporto ferroviario regionale. Ma occorre ricordare che una vettura ferroviaria ha una capacità 3 – 4 superiore a quella di un autobus. Il trasporto pubblico su gomma assorbe circa il 6% della domanda di trasporto regionale, contro l’8% del trasporto ferroviario.

Il trasporto pubblico urbano a Roma fa registrare il maggiore rapporto tra passeggeri e vetture-km, mentre risulta molto basso nel caso del trasporto su gomma extra-urbano. Nel complesso, il rapporto passeggeri su vetture-km (calcolato come media pesata dei valori dei singoli modi) è di poco inferiore a cinque.

Una recente indagine sul Trasporto Pubblico Locale, promossa dalla Regione Lazio per la campagna multicanale People Moving del Movimento Consumatori e condotta dalla società IPSOS, ha consentito di considerarne l’uso e la soddisfazione.

In generale la soddisfazione per il servizio TPL è leggermente inferiore alla sufficienza. Solo due utenti su cinque lo giudicano insufficiente, ma con valutazioni molto negative. Gli utenti del Comune di Roma valutano inadeguate la puntualità (31%), le destinazioni servite (29%), gli orari (14%) e la frequenza (14%). Gli utenti del resto della Regione valutano inadeguate le destinazioni servite (30%), gli orari (21%), la puntualità (20%) e le frequenze (14%). Un miglioramento del servizio potrebbe recuperare da dieci a 13 punti percentuali sulla modalità privata, il che sarebbe coerente con quanto avviene nelle altre Regioni europee con percentuali di uso del trasporto pubblico oltre il 30%. Tra i mezzi, la metropolitana è l’unica che ha un voto medio positivo 6,4; gli altri sono tutti negativi e i treni regionali sono risultati i meno soddisfacenti con 5,7.

Circa la metà degli utenti intervistati riconosce tuttavia un miglioramento nella qualità del trasporto pubblico, ad eccezione degli utenti della Provincia di Roma (escluso il Comune di Roma) che danno un giudizio molto negativo. Solo il 30% lo ritiene migliorato e ben il 25% lo ritiene peggiorato.

Il disservizio più rimarcato dai viaggiatori è relativo alla puntualità. Lo lamentano il 44% degli utenti del treno e il 63% degli utenti del TPL su gomma extra-urbano. Altri reclami si riferiscono al sovraffollamento e alla scarsa pulizia.