Scenari: Sistema stradale

La rete viaria nel Lazio presenta una struttura fortemente radiale rispetto alla città di Roma, all’interno della quale sono presenti però alcuni significativi elementi tangenziali, quale la bretella autostradale Fiano – S. Cesareo. Questa costituisce al tempo stesso sia l’elemento di continuità della dorsale autostradale Nord – Sud (A1 Milano – Napoli) sia l’unica arteria di connessione tra i sistemi insediativi della valle del Tevere, della valle dell’Aniene e dell’area dei Castelli.

Le principali infrastrutture di connessione tra la costa e l’entroterra laziale (la Orte –Civitavecchia e la SR156 Frosinone – Latina) costituiscono ulteriori elementi a servizio delle direttrici tangenziali.

Di interesse nazionale sono due importanti assi infrastrutturali (A1 Milano – Napoli e A24/A25 Roma – L’Aquila/Pescara), che si intersecano all’altezza di Tivoli; sono quindi schematizzabili come direttrici passanti Nord-Sud e Est-Ovest.

Di rilevante interesse è anche il Grande Raccordo Anulare (GRA) dove però si mescolano flussi di livello regionale con quelli di livello urbano, cosa che contribuisce ad aumentare la congestione, malgrado la recente realizzazione della terza corsia, accompagnata però dall’apertura di nuovi svincoli.

Nel complesso la Regione Lazio conta circa 8.000 chilometri di Strade Provinciali e Regionali, 545 chilometri di Strade Nazionali e circa 470 chilometri di Autostrade. La rete stradale del Lazio è gestita in parte da Province e Comuni e in parte da ASTRAL (per un totale di 1.500 chilometri di Strade Regionali), ANAS (per circa 590 chilometri di strade, di cui circa 490 di Strade Statali, 85 di Autostrade e 12 in corso di classifica / declassifica), Autostrade per l’Italia (per quanto riguarda la A12 e il tratto dell’A1 che ricade nella Regione) e Strada dei Parchi (per quanto riguarda il tratto dell’A24 che ricade nella Regione). Viste le caratteristiche radiali rispetto a Roma della rete infrastrutturale regionale e la carenza di collegamenti tangenziali, al fine di migliorare l’accessibilità all’area romana, si delinea la necessità di potenziare i sistemi trasversali di collegamento.

Per quanto riguarda la domanda di trasporto, nel 2011 si registravano un totale di circa 74 miliardi di passeggeri-km che si sono spostati, utilizzando autovetture e mezzi a due ruote motorizzate. Rispetto al 2001 si registrava una contrazione di circa il 17%, assorbita in parte (+8%) dai passeggeri-km del trasporto pubblico (escluso quelli del Gruppo Ferrovie dello Stato) (Fonte: Conto Nazionale Trasporti 2011).

La Figura 1 mostra il trend dei passeggeri-km nel periodo 2001-2011. L’andamento dei passeggeri-km del trasporto individuale evidenzia una riduzione quasi costante dal 2001 al 2008 (con una eccezione per il 2005 in cui si è registrato un aumento rispetto all’anno precedente). Dal 2008 al 2009 si è invece registrato un aumento consistente, seguito da un andamento pressoché costante (fra il 2009 e il 2010) e infine fra il 2010 e il 2011 da una drastica riduzione del numero dei passeggeri-km.

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Figura 1

Più del 60% degli spostamenti privati coinvolge in origine o destinazione la Provincia di Roma. Quasi il 40% di tali spostamenti è attratto dalla Capitale e un ulteriore 10% dagli altri Capoluoghi di Provincia. Viceversa, meno dell’8% degli spostamenti è generato dalla Capitale e solo un 4% dagli altri Capoluoghi. Si tratta dunque di una domanda fortemente polarizzata in direzione dei centri principali e di Roma in particolare.

Le statistiche sul numero di veicoli-km sulle Autostrade della Regione sono riportate nella Tabella 1. I valori si riferiscono, in alcuni casi (es. Firenze-Roma e Roma-Napoli) all’intera tratta autostradale, incluso quindi il tratto esterno al Lazio.

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Tabella 1

La Tabella 1 mostra anche le variazioni percentuali di veicoli-km rispetto all’anno precedente. Si nota in tutti i casi una diminuzione del numero di veicoli-km (mediamente, per l’intero anno, di circa il 9%).